Labirintolitiasi
Canalolitiasi, cupololitiasi
Canalolitiasi, cupololitiasi
La vertigine parossistica posizionale (VPP, canalolitiasi, cupololitiasi, labirintolitiasi) è una delle cause più comuni di vertigine ed è caratterizzata da attacchi vertiginosi brevi, più o meno intensi, indotti da cambiamenti di posizione della testa (girarsi nel letto, alzarsi o sdraiarsi, allacciarsi le scarpe, alzare la testa, ecc.). Si può provare anche un senso di instabilità nella marcia, oltre a sintomi neurovegetativi (nausea, vomito, sudorazione, ecc.). Sebbene la vertigine parossistica da posizionamento sia un disturbo molto fastidioso e a volte invalidante non è quasi mai grave, a meno che non aumenti il rischio di caduta (problema più frequente negli anziani).
La causa della VPP è da ricercarsi nell’orecchio interno, in particolare nel sistema otolitico dove si trovano delle cellule che contengono dei “cristalli” che amplificano la percezione dei movimenti del capo e la forza di gravità; se, per diverse ragioni, questi cristalli si dislocano ed entrano nei canali semicircolari i recettori contenuti in questi ultimi reagiranno in modo anomalo ai cambiamenti di posizione del capo. Come conseguenza, ogni volta che si assumono certe posizioni può comparire una vertigine.
La diagnosi solitamente è clinica ma in alcuni casi il paziente va sottoposto a procedure diagnostiche otoneurologiche strumentali complete.
Il trattamento di questa patologia consiste nell’esecuzione di manovre liberatorie o di riposizionamento, procedure diverse con lo stesso fine: indurre la fuoriuscita dei cristalli dai canali semicircolari e risolvere così la sintomatologia vertiginosa posizionale. Il numero e il tipo di manovre da eseguire per ottenere la guarigione varia da caso a caso.
La VPP può recidivare anche dopo un trattamento efficace, ma può essere nuovamente trattata con successo con le manovre suddette; solo in rari casi (intrattabili) si deve ricorrere a terapie diverse (mediche o chirurgiche). Una volta risolta la sintomatologia vertiginosa con le manovre può persistere una sensazione di instabilità per alcune settimane; per questo motivo a volte è indicato un ciclo di riabilitazione vestibolare, soprattutto nelle persone anziane con comorbidità.
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